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WELFARE AZIENDALE – Uno strumento per il taglio del costo del lavoro

Cosa si intende per Welfare Aziendale

Il Welfare, in generale, rappresenta l’insieme dei servizi e delle attività che lo Stato dovrebbe garantire per supportare il cittadino nella vita quotidiana, sotto l’aspetto lavorativo, familiare, sanitario, culturale e previdenziale.
Il Welfare Aziendale nasce, in parte, dall’incapacità dello Stato di garantire il Welfare. Lo Stato delega alle aziende, in cambio di facilitazioni fiscali e contributive, l’insieme di quelle attività utili a migliorare, in generale, il benessere della popolazione aziendale e, più nel dettaglio, a favorire la conciliazione dei tempi di lavoro e di famiglia, ad accrescere il potere d’acquisto dei dipendenti, a stimolare una mobilità più sostenibile, a promuovere attività di prevenzione, a migliorare la prospettiva previdenziale, ad accrescere la cultura personale e professionale dei lavoratori e dei loro familiari etc.

 

Quali servizi può offrire l’azienda e in quali modalità

I servizi di Welfare in ambito aziendale possono essere erogati ai dipendenti di qualsiasi datore di lavoro in varie modalità, le quali potrebbero comportare differenti trattamenti dal punto di vista fiscale. Il Welfare Aziendale potrebbe essere erogato in forma di liberalità, per obbligo legato all’applicazione di un Ccnl, a seguito della stipula di un contratto o regolamento interno o sotto forma di premio di produttività.
Esemplifichiamo, di seguito, alcuni dei servizi erogabili tramite lo strumento del Welfare Aziendale:
• Iscrizione del lavoratore a palestre, squadre, circoli o associazioni sportive
• Adesione a circoli culturali
• Svolgimento di corsi professionali e non
• Pagamento di fondi previdenziali e sanitari
• Abbonamento a stagioni teatrali
• Partecipazione a pellegrinaggi
• Rimborso di spese mediche per il lavoratore e i famigliari
• Pagamento di rette di asili, scuole, università, master universitari per coniuge e figli
• Rimborso di mense e servizi di trasporto legati ad asili, scuole, università
• Campus invernali ed estivi per i figli
• Pagamento delle case di cura per genitori anziani o familiari con disabilità
• Costo degli infermieri a domicilio
• Rimborso della busta paga di badanti
• Buoni spesa (con limitazione a € 258 annui)

 

I notevoli vantaggi economici per aziende e lavoratori

Analizziamo ora, più nel dettaglio, quali sono i vantaggi del datore di lavoro e dei lavoratori nell’utilizzare gli strumenti di Welfare Aziendale.
Il datore di lavoro ha la possibilità di ridurre e addirittura annullare – in molti casi ma non in tutti, in quanto vi sono delle tipologie di erogazioni in Welfare per le quali si paga un contributo di solidarietà – il costo contributivo. Il lavoratore vede azzerato sia il costo contributivo, sia l’imposta.
Erogando una somma a titolo di Welfare Aziendale, quindi, si annulla il cosiddetto cuneo fiscale, cioè quel differenziale che, in situazioni ordinarie, rende notevolmente distanti il netto incassato dal lavoratore dal costo speso dal datore di lavoro.
Analizziamolo con delle cifre arrotondate, ma non così lontane dalla realtà.
Se l’azienda erogasse al dipendente un premio in denaro, come tradizionalmente inteso, di 1.000 €, il dipendente ne incasserebbe circa 700, a causa dell’incidenza di tasse e contributi, mentre il costo per l’azienda sarebbe di circa 1.300/1.400, a causa del costo contributivo e assicurativo.
Con lo strumento del Welfare Aziendale lo scenario cambierebbe: il premio in Welfare di 1.000 resta 1.000 per il dipendente e 1.000 sarebbe il costo per il datore di lavoro.

 

Gli strumenti concreti per facilitare la diffusione del Welfare nelle aziende

In aziende di piccole dimensioni è facile fare Welfare anche senza il supporto di particolari strumentazioni informatiche. Infatti, ipotizzando ad esempio la strutturazione di un premio di risultato sotto forma di Welfare, l’azienda, al raggiungimento degli obiettivi stabiliti, metterebbe a disposizione la somma concordata e stabilirebbe le possibili modalità di utilizzo di tale somma: ad esempio una parte tramite l’erogazione di buoni spesa – nel limite di 258 € -, un’altra tramite il rimborso di spese mediche, un’altra tramite una convenzione con una palestra.
In un’azienda di medio-grandi dimensioni la gestione “fai da te” potrebbe essere alquanto impegnativa, soprattutto se le somme in questione fossero consistenti. Infatti l’azienda si potrebbe trovare di fronte a una molteplicità di rimborsi e convenzioni, da valutare sotto l’aspetto della adeguatezza alla norma e da gestire amministrativamente. Per sopperire a tale carico di lavoro è consigliabile, quindi, l’utilizzo di una piattaforma informatica che gestisce in maniera quasi autonoma tutti gli adempimenti necessari, fornendo alla fine del processo i dati necessari al software che elabora le retribuzioni del personale.

 

La consulenza di Studio Pinotti

Lo Studio Pinotti offre al cliente la consulenza necessaria alla scelta dello strumento più adatto, fornisce l’assistenza per la redazione del regolamento aziendale, dell’accordo sindacale o del premio di produttività e mette a disposizione una piattaforma informatica per Welfare Aziendale in grado di dialogare direttamente con il software di elaborazione paghe.
In un’epoca in cui i margini aziendali sono notevolmente ridotti e il costo del lavoro non accenna a diminuire, di certo il Welfare Aziendale rappresenta una possibilità da sfruttare a pieno.

 

Foto di Pixabay: https://www.pexels.com/it-it/foto/tre-persone-sedute-accanto-al-tavolo-416405/

 

Sull’argomento si vedano anche le seguenti circolari:

https://www.studiopinotti.com/portfolio-item/welfare/

Welfare Aziendale | Come erogare premi ai dipendenti riducendo i costi aziendali

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