Con la circolare n. 23/E del 1° agosto, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le prime indicazioni e chiarimenti operativi del nuovo limite di 3.000 euro per i fringe benefit, previsto dalla legge di conversione del decreto Lavoro. La circolare, oltre a ricordare che l’innalzamento del limite vale solo per il periodo d’imposta 2023 ed esclusivamente a favore dei lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico, chiarisce che il beneficio spetta sia ai titolari di redditi di lavoro dipendente sia di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
L’applicazione della misura agevolativa è subordinata alla consegna della dichiarazione da parte del lavoratore dipendente al datore di lavoro di averne diritto, con l’indicazione del codice fiscale dell’unico figlio o dei figli fiscalmente a carico. Spetta inoltre allo stesso lavoratore la comunicazione al sostituto d’imposta della perdita dei presupposti.
Inoltre, in analogia con quanto già previsto per l’anno 2022, anche il regime per l’anno 2023 rappresenta un’agevolazione ulteriore e autonoma rispetto al bonus carburante.
Foto di Elina Fairytale: https://www.pexels.com/it-it/foto/famiglia-amorevole-che-ride-al-tavolo-con-un-pasto-accogliente-3807571/